Isbn: 9788838939204
€ 15.00

Sinossi

Un bravo ragazzo, università, fidanzata, famiglia, i soliti lavoretti per raggranellare i soldi per un viaggio di piacere, viene trovato morto dentro la sua utilitaria. Le mani legate al volante, un colpo in testa e un foro di proiettile preciso alla tempia, i calzoni abbassati. Del caso si occupano i sovrintendenti Ghezzi e Carella, ed è un'indagine che si presenta lunga e complessa, dove gli indizi, anziché mancare, sembrano troppi. Intanto, Gloria Grechi, impiegata di media condizione, donna dal fascino e dall'atteggiamento elusivi, si presenta presso la neonata agenzia investigativa di Oscar Falcone, non specchiatissimo amico e compare di guai di Carlo Monterossi: vuole che le ritrovino il marito improvvisamente scomparso. Ma la cliente non dice tutto, non spiega perché non si rivolge alla polizia, non chiarisce i suoi misteriosi comportamenti. Carlo Monterossi, autore televisivo di una trasmissione di enorme successo, che gli ha dato fama e soldi, ma che lui odia per quello che è diventata, spazzatura, cinismo, speculazione, simbolo dei simboli dei tempi nuovi, partecipa e osserva, investigatore per caso, acuto e ingenuo. Presto piste, indizi e vicende convergono in un intreccio in cui le vite si mischiano: gli inseguiti possono diventare inseguitori, i giocatori pedine, i traditori traditi a loro volta. Alessandro Robecchi ha costruito un noir che è come un meccanismo perfetto in cui ogni ingranaggio porta il lettore con totale naturalezza dove è più sorprendente ritrovarsi. Emozionante, ribelle, sarcastico e paradossale, disperatamente romantico, il suo personaggio ricorda il Marlowe di Raymond Chandler, ma impiantato nei tempi nuovi. Contro i quali porta un disincantato messaggio di resistenza.

€15.00
Isbn: 9788838929090
€ 13.00

Sinossi

Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un'intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Quello di Schiavone è stato un trasferimento punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Però ha talento. Mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav'uomo ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l'unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida ("in natura la morte non ha colpe"), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.

€13.00

Sinossi

L'ultima indagine del commissario Montalbano in una edizione speciale in cui vengono presentate due versioni del romanzo, quella definitiva del 2016 e la prima scritta dall'autore nel 2005 e rimasta nel cassetto della casa editrice fino ad ora. Il lettore potrà così seguire i mutamenti di quella lingua individuale, unica, inventata da Andrea Camilleri e la sua evoluzione nel corso del tempo. Una sperimentazione alla quale lo scrittore teneva moltissimo e che viene resa così evidente dal confronto tra le due versioni.

€20.00
Isbn: 9788838940330
€ 8.00

Sinossi

<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">«Perché sono un contastorie. In fondo non sono mai stato altro. Nella tradizione ebraica, e in parte anche in quella musulmana, esistono una miriade di controstorie che ci raccontano un Caino molto diverso da quello della Bibbia. Su queste abbiamo lavorato». Andrea Camilleri offre una versione di Caino lontana da quella consueta. È forse un Caino inventore della scelta, che va oltre il pentimento prendendo consapevolezza che «senza il male il bene non esisterebbe». Come il precedente "Conversazione su Tiresia" anche questo monologo avrebbe dovuto essere interpretato da Camilleri a teatro. L'appuntamento era per il 15 luglio 2019 alle Terme di Caracalla. Ma il grande scrittore è uscito di scena troppo presto.</span><br></p>

€8.00
Isbn: 9788838940750
€ 15.00

Sinossi

L'ultima avventura del commissario Montalbano. Anno 2005: Camilleri ha appena pubblicato La luna di carta. Sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a Elvira Sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario Montalbano. Si intitola Riccardino. L'accordo è che verrà pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sarà l'ultimo romanzo della saga Montalbano. Anno 2016. Sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di Montalbano. Andrea Camilleri sente l'urgenza di riprendere quel romanzo, che è venuta l'ora di «sistemarlo». Nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si è evoluta. Né muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si è affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: La forma dell'acqua, Il giro di boa, Il ladro di merendine, L'altro capo del filo. Ma Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo. Ma come è nata l'idea, e soprattutto perché? Racconta Andrea Camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della «serialità» dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che ciò avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. Ma poi, aggiunge, «mi sono pure posto un problema scaramantico». I suoi due amici scrittori di gialli, Izzo e Manuel Vázquez Montálban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. Allora «mi sono fatto venire un'altra idea trovando in un certo senso la soluzione». Ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo Riccardino che pubblichiamo ricordando Andrea Camilleri con gratitudine grandissima.

€15.00
Isbn: 9788838940224
€ 22.00

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Una famiglia del Nord Italia, tra l'inizio di un secolo e l'avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l'unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri. E questo il paesaggio in cui vivono e muoiono i personaggi di Giorgio Fontana, i Sartori, da quando il primo di loro fugge dall'esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna. Poi un figlio perduto in Nordafrica, due uomini sopravvissuti e le loro nuove famiglie, per arrivare ai giorni nostri: quelli di una giovane donna che visita la tomba del bisnonno, quasi a chiudere un cerchio. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, che si spostano dal Friuli rurale alla Milano contemporanea affrontando due guerre mondiali e la ricostruzione, la ricerca del successo personale o il sogno della rivoluzione, la cattedra in una scuola e la scrivania di una multinazionale. È circa un secolo, che mai diventa breve: per i Sartori contiene tutto, la colpa, la vergogna, la rabbia, la frenesia, il viaggio. Sempre lo scontro e quasi mai la calma, o la sensazione definitiva della felicità. Ma i Sartori non ne hanno bisogno, e forse nella felicità neppure credono. Perché se in ogni posto del mondo bisogna battersi e lottare allora è meglio imparare ad accettare le proprie inquietudini, e stare lì dove la vita ci manda il racconto dei Sartori affronta il fardello di un passato che sembra aver lasciato in eredità solo fatica e complessità, persino nei più limpidi gesti d'amore. Se gli errori e le sfortune dei padri ricadono sui figli, come liberarsene? Esiste una forza originaria capace di condannare un'intera famiglia all'irrequietezza? Come redimere se stessi e la propria stirpe? La risposta a queste domande è nella voce di un tempo nuovo, nello sguardo di chi si accinge a viverlo, nelle parole di uno scrittore di neppure quarant'anni che ha voluto affrontare con le armi della letteratura la povertà e il riscatto, la fede e la politica, il coraggio dei deboli e la violenza dei forti.

€22.00
Isbn: 9788838936579
€ 15.00

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Lampedusa, da lepas, lo scoglio eroso dalla furia degli elementi, che resiste nella vastità del mare aperto. Oppure Lampedusa da lampas, la fiaccola che risplende nel buio, che sconfigge l'oscurità. Su questa isola protesa a sud, tra Africa e Europa, Davide Enia guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in condizioni al di là di ogni immaginazione. Dall'altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un'epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l'autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente. A partire da una forte esperienza, dal toccare con mano la disumana tragedia degli sbarchi, Enia dà voce ai volontari, agli amici d'infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull'isola. E mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà toccante e sconcertante, soprattutto nel rapporto con il padre, medico da poco in pensione, che accetta di recarsi con lui a Lampedusa. Ritrovarsi assieme a testimoniare il dolore pubblico di quelli che approdano e di coloro che li salvano dalla morte, accanto a quello privato della malattia dello zio, li spinge a reinventare un rapporto, a forgiare un nuovo e inedito dialogo che si sostituisce ai silenzi del passato. «Ho frequentato Lampedusa per anni. Ho visto sbarcarvi qualche migliaio di persone, ho incontrato il personale medico e gli uomini della Guardia Costiera, ho mangiato a casa dei residenti, sono uscito in barca con i pescatori, ho ascoltato ragazzi sopravvissuti alla traversata e ho dialogato con i testimoni diretti». In "Appunti per un naufragio" emerge la vera storia di persone accomunate dall'esperienza della fragilità della vita, che come una rivelazione spinge ognuno verso un nuovo approdo, verso l' ascolto e la scoperta dell' altro.

€15.00
Isbn: 9788838915741
€ 10.00

Sinossi

<p>I<span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">l commissario Montalbano è impegnato in una nuova indagine tra l'immaginaria Vigàta e il promontorio di Tindari. Un triplice omicidio è avvenuto: un giovane dongiovanni che viveva al di sopra dei suoi mezzi apparenti, due anziani pensionati seppelliti in casa che improvvisamente decidono una gita a Tindari. Li collega, sembra, solo un condominio. Ma Montalbano ha una maledizione, sa leggere i segni che provengono dall'"antichissimo" che vive nel "modernissimo" continente Sicilia: lo aiutano un vecchio ulivo contorto, la sua squadra, la svedese Ingrid, un libro di Conrad e un Innominato senza pentimento.</span></p>

€10.00
Isbn: 9788838941382
€ 14.00

Sinossi

Una mattina qualunque, per caso, Nora riconosce un volto in treno. È la persona che le ha distrutto la vita. Lei e il marito Pasquale sono i proprietari a Pescara di una avviata tabaccheria. E proprio in questa sei anni prima nel corso di una rapina un ladro ha ucciso il loro unico figlio Corrado. Nora non può credere che il carnefice di un ragazzo innocente - del loro ragazzo innocente! - possa essere libero dopo così poco tempo. Non può credere che la vita di suo figlio valga tanto poco. Ma è così, tra la condanna per un omicidio preterintenzionale e i benefici carcerari. Da questo momento Nora e Pasquale non riescono a continuare a vivere senza ottenere una loro giustizia riparatrice. Il marito cerca la via più breve e immediata. Nora, invece, dopo una difficile ricerca per stanare l'uomo, elabora un piano più raffinato. Paolo Dainese, però, l'omicida, si è sforzato per rifarsi una vita e, annaspando, sta riuscendo a rimettersi a galla. Da anni Antonio Manzini aveva in mente questa storia, tratta da un fatto vero. E ha voluto scrivere non un romanzo a tesi, ma un romanzo psicologico su tre anime e su come esse reagiscono di fronte a un'alternativa morale priva di una risposta sicura. E leggendo queste pagine si resta disorientati, non solo perché l'autore ha scritto una storia diversa dalle sue trame che ci sono più famigliari, ma soprattutto perché è riuscito a raccontare, dentro gli intrecci propri di chi è maestro di storie, l'impossibilità di farsi un giudizio netto. Impossibilità di chi legge, e di chi scrive; ma anche dei personaggi che vivono la vicenda. Questi possono scegliere (e le loro scelte sono diverse) ma perché costretti a farlo, così come la vita costringe. Questa specie di cortocircuito, tra ragione e vita, è il dubbio etico che Manzini esplora in tutto il suo spazio.

€14.00
Isbn: 9788838936272
€ 14.00

Sinossi

Nel piccolo quartiere raccontato da Giosuè Calaciura sembra concentrarsi l'energia esplosiva di un'intera città. E solo una manciata di viuzze nel cuore di Palermo ma ne contiene tutto il carattere, l'oscurità, la violenza e la bellezza. Qui si rispecchia, si deforma ogni vizio e virtù, cuore e budella, come fosse un condensato di vita, una versione raggrumata e forte di sapori palesi e occulti, pubblici e privati. Qui vivono Mimmo e Cristofaro, amici fraterni, compagni di scuola e complici di fughe; Carmela la prostituta e Celeste, sua figlia, che porta in nome il colore del perdono; Totò il rapinatore che tiene la pistola nella calza perché - così si dice - è più difficile da usare. Qui si allevano cavalli per le corse e si truccano le bilance delle salumerie, mentre l'ululato del traghetto che parte verso il Continente si confonde con i lamenti causati dai pugni di un padre ubriaco. Da un lato c'è il mare, col suo vento che scombina gli odori in vortici ballerini, portando fragranza di carne nelle case di chi carne non mangia mai. Dall'altro c'è la piana distesa della metropoli, coi suoi negozi, le signore benestanti, la legge e le guardie. Nei vicoli il profumo del pane sfornato due volte al giorno suscita un tale stupore che ciascuno si segna con la croce. E può capitare che le forze dell'ordine cingano in assalto il quartiere fino a presidiarne gli ingressi, come in un assedio medievale. Sembra tutto fantastico e inventato, e invece nell'immaginazione di questa storia, nella lingua che la racconta, nel suo ritmo frenetico, domina la verità. Quella difficile, contraddittoria, di una città che non può soffocare le sue viscere, il suo cuore, perché lì si è posata la sua anima, lì si intravedono i miracoli e la meraviglia di ogni giorno, la fierezza e l'efferatezza dell'antico, del presente, e la speranza del futuro.

€14.00
Isbn: 9788838940217
€ 15.00

Sinossi

Rocco Schiavone, vicequestore ad Aosta, è ricoverato in ospedale. Un proiettile lo ha colpito in un conflitto a fuoco, ha perso un rene ma non per questo è meno ansioso di muoversi, meno inquieto. Negli stessi giorni, durante un intervento chirurgico analogo a quello da lui subito, un altro paziente ha perso la vita: Roberto Sirchia, un ricco imprenditore che si è fatto da sé. Un errore imperdonabile, uno scandalo clamoroso. La vedova e il figlio di Sirchia, lei una scialba arricchita, lui, molto ambizioso, ma del tutto privo della energia del padre, puntano il dito contro la malasanità. Ma, una sacca da trasfusione con il gruppo sanguigno sbagliato, agli occhi di Rocco che si annoia e non può reprimere il suo istinto di sbirro, è una disattenzione troppo grossolana. Sente inoltre una profonda gratitudine verso chi sarebbe il responsabile numero uno dell'errore, cioè il primario dottor Negri; gli sembra una brava persona, un uomo malinconico e disincantato come lui. Nello stile brusco e dissacrante che è parte della sua identità, il vicequestore comincia a guidare l'indagine dai corridoi dell'ospedale che clandestinamente riempie di fumo di vario tipo. Se si tratta di delitto, deve esserci un movente, e va ricercato fuori dall'ospedale, nelle pieghe della vita della vittima. Dentro i riti ospedalieri, gli odori, il cibo immangiabile, i vicini molesti, Schiavone si sente come un leone in gabbia. Ma è un leone ferito: risulta faticoso raccogliere gli indizi, difficile dirigere a distanza i suoi uomini, non può che affidarsi all'intuito, alle impressioni sulle persone, ai dati sul funzionamento della macchina sanitaria. E l'autore concede molto spazio alla psicologia e alle atmosfere. Rocco Schiavone ha quasi cinquant'anni, certe durezze si attenuano, forse un amore si affaccia. Sullo sfondo prendono più rilievo le vicende private della squadra. E immancabilmente un'ombra, di quell'oscurità che mai lo lascia, osserva da un angolo della strada lì fuori.

€15.00

Sinossi

Nel cuore di una canzone del sedicesimo secolo c'è la storia fosca e triste che questo libro racconta. Quattro omicidi, di una povera famiglia di pastori, tra cui una fanciulla, Floretta. Ne è accusato Colombano Romean, un maestro minatore provenzale sfidato a realizzare da solo l'opera immane del traforo della Thullie che ancora si ammira in val di Susa. Guidato dalle strofe e dagli archivi, Perissinotto svolge un'inchiesta e plasma questo racconto giallo, che contiene un complotto di brutale prepotenza e una falsa accusa.

€12.00
Isbn: 9788838940507
€ 15.00

Sinossi

Ghezzi e Carella, i due poliziotti che i lettori di Alessandro Robecchi hanno già incontrato, seguono due casi che hanno poco a che fare con i normali ordini del giorno di un commissariato di PS. Ghezzi cerca un certo Salina, esperto scassinatore, che è sparito lasciando un sinistro messaggio alla sua donna. Glielo ha chiesto come favore personale lei, già habituée di quella che si chiamava una volta Buoncostume. L'irruente Carella, ufficialmente in ferie, è stato visto spendere e spandere in locali non troppo perbene, e girare con una Maserati fiammante. Il vicequestore Gregori vuole vederci chiaro e incarica proprio Ghezzi di indagare sul collega. Anche Carella ha un fatto personale di cui occuparsi, un dolore da lenire, come una febbre, ed è sulle tracce di un criminale appena uscito di galera. Il tutto mentre il capo Gregori e la Procura si dannano l'anima per un misterioso omicidio: quello di un artigiano, antiquario rinomatissimo. In un moltiplicarsi di domande, dubbi, colpi di scena, Ghezzi e Carella battono palmo a palmo una Milano sotterranea, feroce e sorprendente. Temperamenti opposti ed età diverse, l'uno morso da inaspettate nostalgie, l'altro deciso e spregiudicato, li avvicina la forte sensibilità per il dolore degli altri, sanno che ogni ingiustizia ha conseguenze che arrivano lontano, come cerchi nell'acqua. Ne "I cerchi nell'acqua" il protagonista dei romanzi di Alessandro Robecchi, Carlo Monterossi, autore di televisione spazzatura e investigatore per caso, lascia la scena a Ghezzi e Carella, incredulo e disarmato davanti al racconto impietoso di un mondo così lontano dal suo. La scrittura stringata e scattante di Robecchi muove storie e personaggi dentro atmosfere dai riflessi freddi e metallici, in un poliziesco pieno di azione e malinconicamente morale, degno della migliore tradizione del noir americano.

€15.00
Isbn: 9788838933189
€ 14.00

Sinossi

Protagonista di questo giallo, che miscela ad arte tensione, amore e ironia, e racconta anche di una rinfrancante cospirazione della solidarietà umana, è Milano. La città di Expo 2015, che "accoglie 20 milioni di visitatori", dove gli architetti sono archistar, le sedie "sistemi di seduta" e le feste sono eventi. E contrapposta a questa metropoli, la Milano delle periferie multietniche dove la disperazione sa ancora lasciare spiragli alla speranza, cioè alla vita vera. Due città che sono due mondi, e un involontario, scanzonato protagonista che li percorre in lungo e in largo da preda e cacciatore insieme. Carlo Monterossi è il fortunato autore di una trasmissione tivù di genere piagnucoloso, "Crazy Love", un grande successo commerciale di cui non va per nulla fiero. A casa sua, nella baraonda di una festa, finisce un giovane orientale in stato confusionale. Somiglia in modo impressionante a un architetto giapponese acclamato come una star all'Expo, ma non ricorda nemmeno il proprio nome e non vuole che si chiami la polizia. Il giorno dopo, il giovane orientale sparisce e Carlo Monterossi trova il suo appartamento devastato da una perquisizione. Di colpo la sua esistenza agiata e tranquilla è sconvolta da eventi che gli paiono inspiegabili ma evidenti: qualcuno cerca qualcosa ed è abbastanza determinato da seminare cadaveri, anche il suo, per trovarla.

€14.00

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Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato - un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo - e la solitudine venata di malinconia delle sue ore private. Antidoti a questa malinconia: il consueto senso dell'umorismo, la musica, i libri e le surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un'inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l'archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare l'incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell'inchiesta. Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata al limite della sfrontatezza. L'avvocato, diviso fra imbarazzo e attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa.

€14.00
Isbn: 9788838941948
€ 15.00

Sinossi

L'America profonda, bianca, povera, razzista, che il mondo ha visto balenare nell'assalto al parlamento di Washington, viene rappresentata, in questo romanzo, nei suoi anni, per così dire, di formazione. Lo storico Alessandro Barbero torna indietro nel tempo per riportare alla luce un episodio atroce e simbolico, attraverso la voce di un vecchio uomo dell'Alabama. Guerra di secessione americana. Un reduce, sudista, uno sconfitto dalla vita e dalla guerra. La studentessa di un college lo stimola a ricordare. Lui non si lascia pregare, ma divaga, tergiversa, non arriva al punto, e senza volerlo accresce la curiosità sull'episodio di sangue perché preferisce riportare, nel linguaggio figurato del suo ambiente, le premesse nelle esistenze della gente che l'hanno reso possibile e lo spiegano. Una miriade di storie e personaggi intorno a quella guerra che causò più morti americani di tutte le guerre. Un pennello semplice, feroce e nostalgico dipinge tutta la società che i Confederati volevano anacronisticamente conservare. Fondata inseparabilmente sullo schiavismo, un tipo di rapporto di sottomissione che modella tutto il resto. Di cui tutto trasuda. Ozioso e stanco, innamorato di sagome alla Mark Twain sulle rive del grande fiume, il reduce rende l'immagine di un organismo sociale complesso, non privo di un comunitarismo rassicurante ma che reagisce in modo violento alla diversità; una gerarchia paternalistica che produce un senso di giustizia impotente, istintivo e frustrato; l'influenza invadente di piccole chiese identitarie e fondamentaliste che comandano intolleranze elementari; la diffidenza verso la riflessione, l'indifferenza di fronte alla violenza; un erotismo del tutto corporale. Così come una favola elaborata, Alabama porta alle divisioni dell'oggi, nella maniera di Alessandro Barbero che sa dare alla storia l'andamento di un romanzo e alle narrazioni la precisione della conoscenza.

€15.00
Isbn: 9788838902550
€ 10.00

Sinossi

Un'ipotesi dell'autore - una giustificazione per un modo di raccontare così allusivo - è che questo libro potrebbe servire da guida per un amante di percorsi incongrui. E vi è certo dell'incongruo in questa ricerca di un amico disperso, ombra di un passato segnato - s'indovina - da una qualche definitiva rottura; in quest'India conosciuta solo nelle camere d'albergo, negli ospedali, e che pure balugina attraverso i colloqui essenziali con profeti incontrati sui pullman, con gesuiti portoghesi, con gnostici di una società teosofica. Ma è un'incongruità che dall'esplici-tarsi di suggerimenti, da concomitanze che si rivelano necessarie, si riordina a metodo. È il lato notturno e occulto delle cose il tema di "Notturno indiano".

€10.00

Sinossi

«Mi chiamo Flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre». Gelsomina Settembre detta Mina, assistente sociale di un consultorio sottofinanziato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è costretta a occuparsi di casi senza giustizia. La affiancano alcuni tipi caratteristici con cui forma un improvvisato, e un po' buffo, gruppo di intervento in ambienti dominati da regole diverse dall'ordine ufficiale. Domenico Gammardella «chiamami Mimmo», bello come Robert Redford, con un fascino del tutto involontario e una buona volontà spesso frustrata; «Rudy» Trapanese, il portiere dello stabile che si sente irresistibile e quando parla sembra rivolgersi con lo sguardo solo alle belle forme di Mina; e, più di lato, il magistrato De Carolis, antipatico presuntuoso ma quello che alla fine prova a conciliare le leggi con la giustizia. Vengono trascinati in due corse contro il tempo più o meno parallele. Ma di una sola di esse sono consapevoli. Mentre Mina, a cui non mancano i problemi personali, si dedica a una rischiosa avventura per salvare due vite, un vendicatore, che segue uno schema incomprensibile, stringe intorno a lei una spirale di sangue. La causa è qualcosa di sepolto nel passato remoto. Il magistrato De Carolis deve capire tutto prima che arrivi l'ultima delle dodici rose rosse che, un giorno dopo l'altro, uno sconosciuto invia. Mina Settembre e gli altri sono figure che Maurizio de Giovanni ha già messo alla prova in un paio di racconti. In "Dodici rose a settembre" compaiono per la prima volta in un romanzo. Sono maschere farsesche sullo sfondo chiassoso di una città amara e stanca di tragedie. Un mondo di fatica del vivere che de Giovanni riesce a far immaginare, oltre all'intreccio delle storie, già solo con il linguaggio parlato dai vari personaggi di ogni strato sociale: ironico, idiomatico, paradossale, immaginoso.

€14.00
Isbn: 9788838936609
€ 12.00

Sinossi

Un libraio d'antiquariato nel quartiere di San Lorenzo a Roma che ricorda un vecchio angelo di Frank Capra. Un bibliotecario che soffre di uno strano malessere. Una lettera di Gesualdo Bufalino. E un libro magicamente ritrovato: il primo che Fabio Stassi avrebbe voluto scrivere, ma che ha sempre rimandato. Eppure sul frontespizio c'è il suo nome. Sotto a un titolo misterioso: Angelica e le comete. Vi si narra di una compagnia di marionette in viaggio che se ne va in giro lungo le coste della Sicilia su un carro zeppo di pupi, paladini e saraceni ma anche diavoli, ippogrifi, angeli, cinquanta attori di legno, tutti tenuti a lustro con scimitarre fiammanti ed elmi e pennacchi multicolori. Il padrone è Lo Spagnolo, scontroso ed esigente: conosce tante lingue ma non sa leggere. Lo aiuta Bruciavento, un gigante dal passato burrascoso. Ma la vera attrazione del teatro è una donnina dalle dimensioni di una marionetta, che le comari del suo paese pensavano fosse figlia del diavolo o della Luna. È «la sola Angelica in carne e ossa di tutto il Regno» e anche se il padrone la maltratta a lei basta ballare, mentre tutte le altre marionette la amano. Soprattutto una, un piccolo legno senza voce e senza armatura: Ardesio. Un giorno il carro dello Spagnolo arriva nel paese di Kalamet, proprio al tempo in cui un'altra carovana passa per l'Isola: Garibaldi e i suoi Mille. Questa storia ariostesca di donne cavalieri d'armi e d'amori, di cortesie e audaci imprese, è una favola triste, una pantomima di parole che sanno di infanzia e di tradizione, di malinconia e magia, quella che solo un teatro di marionette come l'opera dei pupi può dare. «In poco tempo, chi assisteva allo spettacolo non si sentì più in uno sconosciuto villaggio del Regno delle Due Sicilie, davanti all'opera dei pupi, ma si credette proprio lì, nei pressi dell'azione, a Roncisvalle, nei panni di un paladino».

€12.00
Isbn: 9788838941924
€ 15.00

Sinossi

Rocco Schiavone indaga sull'omicidio di una professoressa in pensione. E intanto l'ombra del passato si fa pressante: la pena per Sebastiano, l'amico fraterno che non ha mai smesso di dare la caccia a Enzo Baiocchi, che gli ha assassinato la moglie, lo rende inquieto e gli ruba il sonno. Antonio Manzini continua il suo romanzo sul vicequestore scontroso, malinconico, ruvido e pieno di contraddizioni che i lettori ormai conoscono e apprezzano; lo fa con una capacità di invenzione e con una passione per il personaggio, per tutti i personaggi, che difficilmente possiamo riscontrare in altri scrittori di oggi.

€15.00

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