Sinossi

Questa doppia biografia tratteggia le vite di due delle più famose protagoniste del Rinascimento italiano, Isabella d'Este marchesa di Mantova e Lucrezia Borgia duchessa di Ferrara, che divengono cognate in virtù del terzo matrimonio di Lucrezia con Alfonso d'Este. Erede di una grande dinastia, sottile stratega capace di vincere le più difficili partite dello scacchiere italiano, mecenate e collezionista, Isabella incarna il prototipo della donna politica cerebrale e ragionatrice, che antepone l'interesse dello Stato agli affetti. Lucrezia, figlia di un papa controverso e "carnale" come Alessandro VI, è invece capace di intense passioni e forti sentimenti, ma all'occorrenza si dimostra un'accorta governante e arriva a contendere a Isabella il primato di mecenate più celebrata della penisola. Le due cognate incrociano le loro esistenze con quelle dei maggiori personaggi del tempo, incarnando due diversi e significativi prototipi di "dame di potere e di corte". Attraverso Isabella e Lucrezia, inoltre, il libro racconta nel dettaglio l'Italia dell'Umanesimo e del Rinascimento, mettendone in evidenza la grandezza e la tragicità, gli splendori e le miserie, la complessità e le contraddizioni, gli individualismi e i particolarismi che le impediranno per molti secoli ancora di divenire uno stato unitario. È, dunque, una biografia ma anche un'analisi politica, che attraverso lo studio del passato, delle Signorie, del papato, dell'impero, dei regni nazionali, serve a comprendere meglio l'Italia di oggi. Perché la storia, come direbbe Benedetto Croce, "è sempre storia contemporanea".

€13.00
Isbn: 9788845937576
€ 20.00

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Scandito in tre parti – «Le vittime», «Gli imputati», «La corte» –, V13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui Emmanuel Carrère ha riferito le udienze del processo ai complici e all’unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il Bataclan, lo Stade de France e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti. Ogni mattina, per quasi dieci mesi, Carrère si è seduto nell’enorme «scatola di legno bianco» fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto di quelle «esperienze estreme di morte e di vita» – le testimonianze atroci di chi ha perduto una persona cara o è scampato alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati –, e lo ha raccontato, come solo lui sa fare, senza mai scivolare nell’enfasi o nel patetismo, e riuscendo a cogliere non solo l’umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche, talvolta, la quasi insostenibile ironia dei discorsi e delle situazioni. Da questo viaggio al termine dell’orrore e della pietà, da questo groviglio di ferocia, di fanatismo, di follia e di sofferenza, Carrère sa, fin dal primo giorno, che uscirà cambiato – così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.

€20.00
Isbn: 9788868360092
€8.366 €8.90 6.00%

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"In un mondo che è al contempo da crepacuore per l'orrore che presenta e mozzafiato per la bellezza che mostra, è davvero sacrosanta la ragione per andare in cerca di questa grande forza ammaestratrice nota come Nostra Madre. Per volerla trovare e restarle vicino." Così inizia il nuovo libro di Clarissa Pinkola Estés, un viaggio nell'universo femminile più profondo: quello spirituale. Dopo aver stimolato il risveglio della Donna Selvaggia attraverso racconti, fiabe e miti, la psicoanalista junghiana che ha conquistato milioni di lettrici con "Donne che corrono coi lupi" ci guida adesso alla scoperta dell'aspetto più intimo della psiche femminile, quello legato alla spiritualità intesa come forza creativa e feconda. In tutte le religioni e culture ancestrali, infatti, esiste una potenza fertile e prolifica riconosciuta come Grande Madre, nel cui grembo il mondo è stato concepito e a cui tutti apparteniamo. Una Grande Madre, benedicente e compassionevole, che accetta e supera la sfida di affrontare il mondo così com'è, bello e terribile allo stesso tempo.

€8.366 €8.90 6.00%

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Quando, nel luglio 2001, Concita De Gregorio mette piede a Genova per raccontare ai lettori del suo giornale il vertice del G8 non sa che, nei tre giorni successivi, assisterà a una delle pagine piú tristi della storia del nostro Paese. In una città blindata, oppressa da una cappa di tensione, le forze dell'ordine e i manifestanti si scontreranno in una sanguinosa guerriglia urbana. E la morte di Carlo Giuliani riporterà le lancette della storia indietro di qualche decennio. A distanza di quindici anni, il diario di cronista dell'autrice diventa un modo per ricordare un evento che ha segnato un prima e dopo Genova. Per restituire l'andamento di quei giorni, l'inizio lieve, la sorpresa, lo spavento e lo smarrimento. E, insieme, l'occasione per tracciare il bilancio di una vicenda che brucia ancora nel ricordo di tutti.

€11.00

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In questo libro Massimo Recalcati riprende dopo alcuni anni la sua riflessione sull'arte alla luce della psicoanalisi, muovendosi in direzione contraria rispetto al conformismo intellettuale che oggi vorrebbe sancire la morte irreversibile della pittura. Piuttosto, egli ci ricorda la grande scommessa che la ispira: è possibile raffigurare l'irraffigurabile, dare un'immagine all'inesprimibile, offrire un volto all'assoluto? È questo il compito della grande arte e il filo rosso che unisce i nove artisti italiani - Giorgio Morandi, Alberto Burri, Emilio Vedova, William Congdon, Giorgio Celiberti, Jannis Kounellis, Claudio Parmiggiani, Alessandro Papetti e Giovanni Frangi - di cui Recalcati propone un ritratto ricco di suggestioni: "Tutti questi autori sanno ancora far esistere il miracolo della pittura. Sono ancora all'altezza del compito di far esistere la pittura come apertura inaudita sull'invisibile, come invocazione e preghiera laica". L'opera d'arte ci sveglia dal sonno della realtà ordinaria e ci mette di fronte al "mistero delle cose". L'arte non è una fuga, né un rifugio dall'incandescenza e dall'eccesso del reale propri della vita e della morte, ma la possibilità di incontrarne l'alterità e di ricordarci che c'è più grazia in una bottiglia o in uno straccio che nel volto dei santi.

€29.00

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Qual è il segreto che custodisce un libro? Quali sono i libri che non abbiamo dimenticato e perché? Come può un libro essere un incontro? Cosa significa leggere un libro? In che modo l'inconscio può aprire un libro? Tutti questi interrogativi tracciano le vie lungo le quali Massimo Recalcati ci accompagna verso una nuova teoria della lettura con il racconto dei libri che hanno segnato la sua formazione umana e intellettuale, dall'Odissea agli "Scritti" di Lacan. Ne scaturisce un'opera teorica e intima insieme, uno spaccato autobiografico di cosa può significare per una vita l'esperienza della lettura, un elogio del libro in un'epoca che vorrebbe decretarne la morte.

€9.50

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Rahel Varnhagen ha diciannove anni quando, nel 1790, la sua mansarda berlinese diventa un luogo di ritrovo prima per gli amici, poi per l'alta società politica e letteraria tedesca nell'epoca delle guerre napoleoniche e della transizione dall'Illuminismo al Romanticismo. Rahel non è ricca né avvenente, ma è una donna appassionata e di rara intelligenza; ed è ebrea. Intorno a sé costruisce una raffinata fucina intellettuale, ma anche un laboratorio in cui l'identità ebraica sperimenta un nuovo equilibrio tra assimilazione ed emancipazione, prima che la Prussia inizi a scivolare nell'antisemitismo e le origini ebraiche diventino qualcosa non da cancellare ma da rivendicare. Hannah Arendt ha diciannove anni quando si trasferisce a Marburgo per studiare filosofia e teologia e riunisce intorno a sé gli amici e i compagni di seminario per leggere e discutere Platone. Poco tempo dopo inizia a scrivere la sua prima e unica biografia, la storia di Rahel Varnhagen, ma deve accantonarla nel 1933 - esattamente cento anni dopo la morte di Rahel - per sfuggire alla persecuzione nazista riparando in Francia. La pubblica soltanto nel 1958, dopo aver lasciato correre tempo e storia e aver frapposto la distanza definitiva tra sé e quel mondo tedesco alla cui lingua ritorna ormai solo nelle lettere private. Con "Rahel Varnhagen. Storia di un'ebrea", il Saggiatore ripropone un libro che «nuota vigorosamente contro la corrente della giudaistica edificatoria e apologetica», per dirla con Walter Benjamin. Hannah Arendt vi espone il suo pensiero critico sull'assimilazione ebraica e, insieme, traccia un affresco del rapporto tra ebrei e società tedesca, spaziando dalla narrazione filosofica all'osservazione sociologica e politica, dal racconto di un'emancipazione femminile alla speculazione su questo frammento di storia ebraica della Germania: una auto-biografia a due che ci offre quella storia nascosta dell'antisemitismo introvabile nelle pagine ufficiali della storia politica ed economica e, forse, anche nell'analisi che Hannah Arendt aveva elaborato nelle "Origini del totalitarismo"

€22.00

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Il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccide settantasette persone. Vestito da poliziotto, irrompe tra i giovani che partecipano al meeting annuale dei laburisti norvegesi sull'isola di Utoya, a circa trenta chilometri da Oslo. L'uomo è in divisa, e forse per questo all'inizio nessuno bada al fatto che tra le mani ha una mitraglietta. All'improvviso la impugna e apre il fuoco. Poi usa un fucile da caccia, un'arma automatica e una pistola, mentre attorno a lui i ragazzi cercano inutilmente una via d'uscita. Dopo l'attentato e durante il processo che ne è seguito tutto il mondo ha iniziato a porsi delle domande, come è potuto accadere? Perché è accaduto? E chi è Anders Breivik? Åsne Seierstad si è trovata in una posizione unica per interrogarsi sulla vicenda: corrispondente di guerra pluripremiata, si è occupata per anni di persone coinvolte in conflitti violenti. Qui, per la prima volta, si interroga su ciò che è avvenuto a casa sua, nel suo Paese, basandosi su un corpus enorme di deposizioni, interviste ad amici e familiari, registri comunali, testimonianze, generando una ricostruzione così precisa che per il New York Times "dovrebbe essere fatta studiare nelle scuole di giornalismo". Descrive un personaggio irripetibi1e e le sue turbe ma anche il contesto da cui proviene, la famiglia in cui è cresciuto, il sentiero scosceso che lo ha portato a macchiarsi di un delitto che non si può spiegare.

€17.00

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Con "Le 10 mappe che spiegano il mondo", Tim Marshall ci aveva mostrato come catene montuose, fiumi, mari e deserti influenzano in maniera decisiva le traiettorie storiche di una nazione, le sue prospettive economiche e le scelte compiute dai leader che le governano. Con questo nuovo libro, il viaggio continua nelle dieci aree cruciali in cui si stanno giocando le partite decisive dei nostri tempi. Scopriamo così perché siamo solo agli inizi di una lunga lotta per il controllo del Pacifico; perché la prossima crisi di rifugiati in Europa è molto più vicina di quanto si pensi; e perché la nuova frontiera della competizione geopolitica sarà lo spazio. Dall'Australia al Sahel, dalla Grecia alla Turchia, dal Regno Unito all'Arabia Saudita per poi volare oltre l'atmosfera terrestre, con la consueta verve e capacità di incuriosire, Tim Marshall ancora una volta riesce ad affascinarci evocando il potere della geografia.

€20.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">"Innanzitutto questo libro parla di amore: il greco antico è stata la storia più lunga e bella della mia vita. Non importa che sappiate il greco oppure no. Se sì, vi svelerò particolarità di cui al liceo nessuno vi ha parlato, mentre vi tormentavano tra declinazioni e paradigmi. Se no, ma state cominciando a studiarlo, ancora meglio. La vostra curiosità sarà una pagina bianca da riempire. Per tutti, questa lingua nasconde modi di dire che vi faranno sentire a casa, permettendovi di esprimere parole o concetti ai quali pensate ogni giorno, ma che proprio non si possono dire in italiano. Ad esempio, i numeri delle parole erano tre, singolare, plurale e duale - due per gli occhi, due per gli amanti; esisteva un modo verbale per esprimere il desiderio, l'ottativo, e non esisteva il futuro. Insomma, il greco antico era un modo di vedere il mondo, un modo ancora e soprattutto oggi utile e geniale. Non sono previsti esami né compiti in classe: se alla fine della lettura sarò riuscita a coinvolgervi e a rispondere a domande che mai vi eravate posti, se finalmente avrete capito la ragione di tante ore di studio, avrò raggiunto il mio obiettivo."</span><br></p>

€10.00

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Sovrana dotata di incomparabile ingegno, Caterina de' Medici è una delle figure più straordinarie del Cinquecento. Mal compresa e avversata da contemporanei e posteri, la sua personalità complessa si presta a innumerevoli e controverse interpretazioni. Tra luci e ombre, Alessandra Necci restituisce un ritratto inedito di una geniale mente politica, che sembra incarnare il Principe al femminile, capace di trovare un equilibrio tra Fortuna e Virtù, maestra nel valorizzare le caratteristiche della patria d'origine, l'Italia rinascimentale, e le opportunità offerte dalla patria d'adozione, la Francia dei Valois. Nata a Firenze nel 1519, rimasta orfana, dopo un'infanzia di privilegi e sofferenze arriva a Marsiglia nel 1533 per sposare il secondogenito del re Francesco I, Enrico di Valois il quale, però, non ha occhi che per la sua amante Diane de Poitiers. La consapevolezza di dover contare solo sulle proprie forze la rende imperscrutabile e guardinga e ne esalta la capacità di autocontrollo, l'intelligenza politica, la tenacia; talenti compresi unicamente dal suocero. Dopo anni di subalternità, «la Fiorentina» si prende la sua rivincita quando, scomparso Enrico, governa in nome dei figli ancora piccoli. Il suo regno durerà circa trent'anni, insanguinati dalle guerre di religione fra cattolici e ugonotti: anni durante i quali, spinta dalla volontà di pacificare il paese e rafforzare il potere della Corona, viaggia, tesse rapporti e alleanze, mette in scena a corte «la rappresentazione della regalità», ponendo le basi per la nascita della Francia del Grand Siècle.

€18.00
Isbn: 9788817049931
€ 12.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">"Saigon e così sia", dal titolo di un famoso articolo di Oriana Fallaci pubblicato da "L'Europeo" nel maggio 1975, raccoglie per la prima volta in volume i reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di Saigon. Come scrive Ferruccio de Bortoli nella Prefazione, è l'ideale continuazione di Niente e così sia, un diario preciso, un racconto fedele. Che comincia con una delusione, cocente. Con la sensazione, dolorosa (quando Oriana sbarca ad Hanoi), che quel Paese avvolto in 'un silenzio disumano' fosse molto diverso dall'immagine eroica e antimperialista che ne aveva gran parte dell'Occidente, e che aveva sedotto anche le.. Quest'opera molto attesa, alla cui preparazione la Fallaci aveva messo mano più volte, ancora nei mesi precedenti la sua scomparsa, completa l'eccezionale testimonianza della guerra nel Sud-Est asiatico. È il governo comunista di Ho Chi Minh a invitare Oriana, nel 1969, dopo i reportage dal Vietnam del Sud pubblicati da L'Europeo e tradotti nel mondo intero. La Fallaci incontra il generale Giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, intervista due prigionieri americani. Così come nel Sud aveva condannato la politica estera della Casa Bianca, qui sarà la prima a esprimere posizioni critiche su un regime immobile, cupo, chiuso a chiave in muraglia ideologica.</span><br></p>

€12.00
Isbn: 9788817155717
€ 19.00

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L'amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un nascondiglio a Berlino Est. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, Martin Latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. Dalla penombra di antiche grotte in Cina alle bancarelle di Parigi, da Brooklyn a Francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. Ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da Blake, Dickens, Stevenson e Shakespeare. Ci parla dei comfort books, i «libri di consolazione», quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno «è, come quando ci si innamora, un'esperienza indimenticabile». E ci ricorda che Napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei "Dolori del giovane Werther". Storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosità, ma soprattutto sincera lettera d'amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri. Se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo è il testo che fa per voi.

€19.00

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L'autore propone in questo volume i diari di guerra di suo padre, scritti a cavallo tra il 1938 e il 1946. Partito per il servizio militare, Antonino Corigliano, viene inviato a svolgere la missione di ufficiale dell'Esercito in Libia. Ed a Bengasi dove era di stanza, viene colto dallo scoppio della seconda guerra mondiale. A conclusione del conflitto, viene fatto prigioniero e trascorre tra reticolati di guerra, a Yol (Kangra Valley), in India, cinque anni. È in quel periodo che ha pensato di scrivere i diari sulla sua esperienza di allievo ufficiale, sottotenente dell'Esercito, prigioniero di guerra. Attente riflessioni dalle quali traspare la gioia iniziale, l'impegno in guerra, le terribili sofferenze della prigionia. Prefazione di Vittorio Zucconi.

€16.00
Isbn: 9788817088268
€ 12.00

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Essere fedeli alla realtà delle cose, nel bene e nel male, implica un integrale amore per la verità e una totale gratitudine per il fatto stesso di essere nati. Una donna è fra i più grandi pensatori del Novecento. Per Hannah Arendt, la riflessione filosofica sull'esistenza è un pensiero secondo, vale a dire che esso deve essere secondo la realtà e venire dopo ciò che l'esperienza suggerisce agli uomini. Dallo stupore e non dal dubbio procede la conoscenza. L'esperienza chiarisce all'uomo la stoffa di cui è fatto e il senso delle sue aspirazioni. Questa raccolta di brani della pensatrice tedesca allieva di Heidegger. Un modo adeguato, anche per i non addetti ai lavori, per avvicinarsi a una delle voci più brillanti e contro corrente del pensiero contemporaneo.

€12.00

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Zivago, il principe di Salina, Dona Flor, Zuckerman... Non esistono grandi storie senza grandi personaggi, e i personaggi letterari a loro volta sono gli speciali compagni di viaggio che portiamo con noi per una vita intera. Fabio Stassi ci regala una galleria dei più grandi eroi letterari dal dopoguerra a oggi, dando una nuova voce ai protagonisti dei romanzi più amati, che in queste pagine prendono magicamente la parola per presentarsi al lettore. Un coro di narrazioni, una partitura inedita, una mappa per ritrovare i nostri personaggi preferiti o per incontrarne di nuovi.

€20.00
Isbn: 9788823517318
€ 10.00

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La violenza ha sempre svolto un ruolo importante negli affari umani. In questo breve saggio la Arendt dà ragione della sua affermazione ripercorrendo i fatti della nostra storia recente: dal Black Power americano alle manifestazioni studentesche degli anni Sessanta. Il rapporto fra violenza, potere, forza e autorità; i limiti della violenza; la differenza tra violenza collettiva e individuale; le sue cause e le sue origini. Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati. Una radiografia del fenomeno in tutte le sue espressioni, variazioni e implicazioni, alla quale non mancano il tono di una passione politica e morale.

€10.00

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Che cosa vuol dire essere uomini? Gettarsi a capofitto contro gli ostacoli a costo della morte, o pianificare con astuzia ogni mossa? Inseguire la verità, o manipolarla? Essere Achille, oppure Odisseo? «Nessuno fra gli antichi Greci ignorava la profonda distanza caratteriale che divideva i due eroi. Nessuno ignorava la vita di Odisseo e la morte di Achille, l'astuzia del primo e la schiettezza del secondo, la riflessività dell'uomo maturo e l'impulsività del giovane. Il loro desiderio di uccidere la morte. L'uno schivandola. L'altro disprezzandola». Fin dall'antichità, Odisseo e Achille sono considerati i paradigmi di due modi antitetici di affrontare la vita. Da una parte un'intelligenza duttile, capace di adeguarsi alle circostanze per aggirare gli ostacoli, dall'altra la ferocia di chi pretende di dare forma alla realtà. Odisseo sa aspettare, sopportare, pur di salvarsi. Achille no, consuma l'attimo, divora la propria esistenza. Perché è troppo schietto, istintivo, collerico, almeno quanto Odisseo è prudente, strategico e ingannevole. L'uno rivolto al futuro, l'altro concentrato sul presente, sono entrambi incapaci di fare i conti con il passato. E sono fragili, come tutti noi, come noi destinati a un corpo a corpo con la loro finitezza. Ma che cos'è l'eroismo se non vivere fino in fondo la propria condizione mortale? Attraverso lo sguardo di Achille e Odisseo, Nucci racconta due visioni diverse del mondo, tanto radicate nell'immaginario collettivo da riuscire a parlare, ininterrottamente, al nostro tempo.

€16.00

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Il nostro tempo sembra aver dissolto ogni confine, compresi quelli stabiliti dai tabù. Non esiste più un limite che non sia possibile valicare. La trasgressione è divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione. La disinibizione diffusa ha preso il posto della reverenza passiva e sacrificale di fronte alle nostre vecchie credenze. Ma i tabù devono semplicemente essere smantellati dalla nuova ragione libertina che caratterizza il nostro tempo oppure conviene provare a ripensarli criticamente senza nutrire alcuna nostalgia per il passato? Ci sono parole chiave come preghiera, lavoro, desiderio, colpa, eutanasia, famiglia, che sono state in modi diversi associate ai tabù e che esigono oggi di essere riattraversate criticamente. Vi sono anche figure mitologiche, storiche o letterarie che sono divenute crocevia essenziali della nostra storia individuale e collettiva e che ci spingono a incontrare in modo nuovo lo spigolo duro del tabù: Ulisse, Antigone, Edipo, Medea, Amleto, Isacco, Don Giovanni, Caino. Dal riferimento a grandi autori dell'Occidente - da Platone a Hegel, da Dostoevskij a Sartre, da Freud a Lacan, da Marx a Calvino, da Molière a Beckett - così come nelle miserie della nostra vita quotidiana, Recalcati rintraccia la sparizione del tabù e l'apparizione delle sue nuove maschere.

€18.00

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Benvenuti nell'era delle dipendenze comportamentali. Controlliamo ossessivamente le e-mail, i "mi piace" su Instagram e i post su Facebook; ci abbuffiamo di serie TV e di video su YouTube; siamo dipendenti dal lavoro e occupiamo una media di tre ore ogni giorno con lo smartphone. La metà di noi preferirebbe rompersi un osso piuttosto che rinunciare allo smartphone, e i millennials passano così tanto tempo davanti agli schermi che faticano a interagire con gli esseri umani in carne e ossa. In questo libro Adam Alter, professore di psicologia e di marketing alla New York University, segue l'ascesa delle dipendenze comportamentali e spiega perché molte delle tecnologie attuali sono irresistibili. Nonostante queste tecnologie miracolose siano in grado di collegare persone che si trovano nei punti più lontani del globo, il loro magnetismo straordinario, e qualche volta dannoso, non è casuale. Le aziende che le progettano ne aggiornano le caratteristiche finché diventa impossibile resistervi. Alter spiega come possiamo controllare e utilizzare al meglio queste tecnologie che generano dipendenza - per migliorare il modo in cui comunichiamo, spendere e risparmiare denaro, porre confini tra lavoro e gioco - e come possiamo mitigare gli effetti più dannosi sul nostro benessere, e sulla salute e la felicità dei nostri figli.

€19.50

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