Isbn: 9788845934971
€ 11.00

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«Pensiero concretissimo, pensiero che ha illuminato l'essenza del nostro presente più di centurie di economicismo e sociologismo. Che ne ha messo in luce il radicale, compiuto nihilismo, che lo ha affrontato nelle sue origini storiche e metafisiche. Il nihilismo che ci mette costantemente in debito, abitanti una vita che non è nostra, che è destinata a dissolversi come dal nulla è venuta. Il nihilismo che non ci permette neppure di pensare alla Gioia, alla Gloria, all'Eterno. Inattualità poderosa, monumentale della grande opera di questo Maestro. Cosa è possibile comprendere del dramma dell'epoca se non si legge Heidegger contra Severino? Manca il controcanto a tutte le correnti fondamentali della filosofia o post-filosofia del Novecento, se non si comprende Severino... di Verità era affamato Severino. E questa fame ha cercato, disperatamente forse, di comunicarci lungo tutta la sua vita, con le migliaia e migliaia delle sue pagine che vivono e vivranno». (Massimo Cacciari)

€11.00
Isbn: 9788817049931
€ 12.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">"Saigon e così sia", dal titolo di un famoso articolo di Oriana Fallaci pubblicato da "L'Europeo" nel maggio 1975, raccoglie per la prima volta in volume i reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di Saigon. Come scrive Ferruccio de Bortoli nella Prefazione, è l'ideale continuazione di Niente e così sia, un diario preciso, un racconto fedele. Che comincia con una delusione, cocente. Con la sensazione, dolorosa (quando Oriana sbarca ad Hanoi), che quel Paese avvolto in 'un silenzio disumano' fosse molto diverso dall'immagine eroica e antimperialista che ne aveva gran parte dell'Occidente, e che aveva sedotto anche le.. Quest'opera molto attesa, alla cui preparazione la Fallaci aveva messo mano più volte, ancora nei mesi precedenti la sua scomparsa, completa l'eccezionale testimonianza della guerra nel Sud-Est asiatico. È il governo comunista di Ho Chi Minh a invitare Oriana, nel 1969, dopo i reportage dal Vietnam del Sud pubblicati da L'Europeo e tradotti nel mondo intero. La Fallaci incontra il generale Giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, intervista due prigionieri americani. Così come nel Sud aveva condannato la politica estera della Casa Bianca, qui sarà la prima a esprimere posizioni critiche su un regime immobile, cupo, chiuso a chiave in muraglia ideologica.</span><br></p>

€12.00

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Cosa rende interessante questa guida per i genitori che hanno a cuore il modo in cui i figli si accostano ai misteri del sesso? Sicuramente la simpatia. A Barbara Summa i genitori sono simpatici. Perché ha capito che hanno bisogno di saperne di più, qualche volta, ma ancora di più hanno bisogno di solidarietà; di non sentirsi così sbagliati come a volte le cose della vita e gli esperti con l'indice alzato fanno sentire; di sapere che siamo tutti sulla stessa barca, insomma. D'altra parte, i genitori che leggono libri come questo non saranno poi così disastrosi: per lo meno, si pongono delle domande. L'approccio ironico con il quale l'autrice affronta questioni che fanno tremare i polsi a tanti genitori scaturisce dalla sua doppia visuale di donna italo-olandese. E dev'essere un bell'esercizio di ironia muoversi fra il modo in cui la cultura mediterranea ti insegna a entrare in rapporto con gli affetti, col piacere e col tuo corpo, e il modo nord europeo; o abitare quello spazio sconfinato fra la "matritudine" italiana e quella olandese. È così che riesce a proporre ai genitori non un modello statico o monodimensionale: piuttosto un dialogo fra queste due "anime" (e chissà quante altre ancora), con l'intenzione di accompagnare i lettori non tanto verso un modo presunto "migliore" di agire e risolvere i problemi, quanto verso una posizione di osservatori attenti e rispettosi e insieme abbastanza curiosi e impertinenti da trovare il proprio. Prefazione di Massimo Giuliani.

€13.90
Isbn: 9788817044356
€ 12.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">Nel 1974 Oriana Fallaci pubblica "Intervista con la storia". È un libro che fa epoca, viene tradotto nel mondo, studiato nelle università, continuamente ristampato. Con quelle interviste Oriana ci consegna "una indimenticabile galleria di protagonisti internazionali del suo tempo: statisti di governo e di opposizione, leader democratici e dittatori, pacifisti umanitari e guerrieri, capi spirituali, ideologi, uomini d'azione...". Così Federico Rampini, nella Prefazione alla riedizione nella nuova collana Bur delle "Opere della Fallaci". Da anni i lettori attendevano le nuove interviste, e lei stessa aveva lavorato alle bozze, lasciando note e appunti, e un testo che partiva dai famosi incontri con Khomeini e Gheddafi per lanciarsi in una riflessione appassionata sul potere. Nessuno, come lei, era riuscito ad avere accesso a personaggi di quel calibro, quelli che potevano realmente decidere del destino dell'umanità. La vita privata della Fallaci e quella professionale si sono sempre intrecciate: la scomparsa di due persone profondamente amate la spinge a un totale isolamento, "i miei tre inverni nel tunnel" li definisce; ma poi, dopo la pubblicazione di "Un uomo" nel 1979, mette a segno per il "Corriere della Sera" i due straordinari reportage dall'Iran di Khomeini e dalla Libia di Gheddafi, che compongono la prima parte di questa "Intervista con il potere". Nella seconda parte, dal 1964 al 1982 sfilano davanti al lettore i nomi che hanno fatto la storia della seconda metà del Novecento.</span><br></p>

€12.00

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La pandemia che stiamo vivendo ha ridimensionato molti aspetti della nostra quotidianità e in particolare la percezione di onnipotenza che avevamo nei confronti delle malattie infettive, considerate quasi spauracchi appartenenti al passato. Ci siamo trovati a dover fare i conti con qualcosa più grande di noi, che ci ha colti impreparati e ci ha costretti a porci molte domande. Tutto questo era davvero imprevedibile? L'uomo è in balia della natura oppure esistono leggi naturali e regole scientifiche che ci permettono di capire che cosa è successo e perché? Quali armi abbiamo a disposizione per intervenire in modo efficace? Ma soprattutto: possiamo far sì che eventi di tale portata non si verifichino mai più in futuro? L'epidemiologa Stefania Salmaso dimostra che le risposte a questi interrogativi «esistono e sono saldamente sostenute tanto dalla storia quanto dalla scienza». Se è vero, infatti, che siamo «nani sulle spalle di giganti», dobbiamo far tesoro delle esperienze del passato e basarci sulle conoscenze acquisite nel corso dei secoli. Dalla peste di Atene del V secolo a.C. all'epidemia di MERS del 2012, l'umanità ha attraversato pandemie drammatiche, che medici e scienziati di tutto il mondo hanno studiato e cercato di debellare. È grazie ai loro sforzi e alle loro ricerche se ora sappiamo molto di più sul modo in cui le malattie infettive nascono e si trasmettono, se abbiamo imparato come agisce un virus e quali accorgimenti sono più efficaci per impedire i contagi, e se possiamo contare su vaccini sempre più efficienti. La tecnologia, poi, ci mette a disposizione strumenti all'avanguardia sia per conoscere meglio quella meravigliosa «macchina» che è il corpo umano sia per sorvegliare la diffusione della malattia e costruire modelli matematici che ci consentano di prevederne l'andamento. La scienza fornisce dunque una preziosa bussola per fare la differenza per sé e per gli altri. Perché «se la vita sociale è il contesto dove si creano le condizioni di cui si nutre la pandemia, la consapevolezza di quanto sia determinante il contributo di ciascuno di noi», nelle piccole o grandi scelte di ogni giorno, è senz'altro l'antidoto migliore.

€17.00

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L'intento di questo volume è quello di offrire un aiuto agli insegnanti che desiderano fare della fiaba uno strumento di lavoro, fornendo indicazioni teoriche che illustrano con chiarezza il modo più proficuo di utilizzare la letteratura fiabesca, arricchite da quindici laboratori, adatti ai vari gradi di scuola e alle classi più eterogenee, dove esperienza e riflessione si mettono al servizio di chiunque svolga attività di formazione con i ragazzi, genitori compresi.

€14.00
Isbn: 9788845935053
€ 15.00

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A Helgoland, spoglia isola nel Mare del Nord, luogo adatto alle idee estreme, nel giugno 1925 il ventitreenne Werner Heisenberg ha avviato quella che, secondo non pochi, è stata la più radicale rivoluzione scientifica di ogni tempo: la fisica quantistica. A distanza di quasi un secolo da quei giorni, la teoria dei quanti si è rivelata sempre più gremita di idee sconcertanti e inquietanti (fantasmatiche onde di probabilità, oggetti lontani che sembrano magicamente connessi fra loro, ecc.), ma al tempo stesso capace di innumerevoli conferme sperimentali, che hanno portato a ogni sorta di applicazioni tecnologiche. Si può dire che oggi la nostra comprensione del mondo si regga su tale teoria, tuttora profondamente misteriosa. In questo libro non solo si ricostruisce l'avventurosa e controversa crescita della teoria dei quanti, rendendo evidenti, anche per chi la ignora, i suoi passaggi cruciali, ma la si inserisce in una nuova visione, dove a un mondo fatto di sostanze si sostituisce un mondo fatto di relazioni, che si rispondono fra loro in un inesauribile gioco di specchi. Visione che induce a esplorare, in una prospettiva stupefacente, questioni fondamentali ancora irrisolte, dalla costituzione della natura a quella di noi stessi, che della natura siamo parte. chiudi

€15.00

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Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme all'Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un'impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l'8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro "antifascismo esistenziale"? Molti vengono da famiglie in cui l'opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all'improvviso, l'8 settembre si trovarono a vivere le "svestizioni" frettolose e poi la disobbedienza all'arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C'è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l'ultimo anno di scuola, e chi scelse l'attività clandestina all'insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell'introduzione, "chi liquida l'antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l'insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro".

€19.00

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Dopo aver indagato la paternità nell'epoca contemporanea con "Il complesso di Telemaco" e altri libri, Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l'accento sulle sue luci e le sue ombre. Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l'amore materno non è senza ambivalenza. L'assenza della madre è importante quanto la sua presenza; il suo desiderio non può mai esaurire quello della donna; la sua cura resiste all'incuria assoluta del nostro tempo; la sua eredità non è quella della Legge, ma quella del sentimento della vita; il suo dono è quello del respiro; il suo volto è il primo volto del mondo.

€9.00
Isbn: 9788806214395
€ 14.00

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Hanno dodici, quindici, sedici anni. Sono insicuri, confusi, hanno dubbi su tutto. Meno che su una cosa: leggere è noioso, difficile e non rende felici. Leggere, insomma, non serve a niente. I ragazzi fuggono dalla pagina scritta: le storie le trovano in tv, le informazioni su Google, e la bellezza se la cercano addosso. Pensare di poterne fare esperienza attraverso le parole che si trovano nei libri, nei fumetti, nelle riviste, è un'idea che non li sfiora neppure. Verrebbe quasi voglia di arrendersi e lasciarli andare. Oppure no. Dopo aver narrato la scuola nel romanzo "L'iguana non vuole", Giusi Marchetta mette a frutto la sua esperienza di insegnante e di lettrice appassionata per raccontare agli altri insegnanti, ai genitori e anche ai ragazzi - ai quali queste pagine spigliate danno del tu - che il desiderio di leggere si può trasmettere. Certo, dire che leggere è bello, divertente, interessante, non può bastare. Servono pazienza e immaginazione. Ma l'amore per i libri può contagiare. Con un montaggio serratissimo che accosta ricordi d'infanzia, riferimenti letterari - da Dante a Hornby, da Calvino a King - ed esperimenti di didattica, Giusi Marchetta ci regala un libro intenso sui nostri ragazzi, e sul dovere che abbiamo di farli innamorare della lettura. Perché leggere, dopotutto, può cambiare la vita.

€14.00

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Fin dall'antichità rompicapi e indovinelli ci hanno aiutato a imparare la matematica e la logica e, allo stesso tempo, divertito. Probabilmente lo stesso Carlo Magno ha appreso i rudimenti dell'aritmetica grazie a una raccolta di giochi scritta dal grande erudito Alcuino. E prima di lui, Euclide ha fondato la geometria usando una serie di veri e propri rompicapi. Un enigma alla volta, partendo dall'Europa del Medioevo per arrivare ai grattacieli della Singapore odierna, passando per il Giappone dei maestri zen e l'Inghilterra vittoriana, Alex Bellos ci conduce in un affascinante viaggio attraverso i migliori giochi matematici e logici di tutti i tempi. Per raccontare la loro storia, spiegarci come funzionano, mostrarci perché ci appassionano, e gettare uno sguardo insolito sulle culture, all'apparenza così diverse, che li hanno generati.

€18.00

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La parola "storytelling" è ormai diventata di moda e rischia di perdere i contorni del suo significato. Eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, al di là delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, tanto da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. Questo libro offre al lettore una visione il più possibile obiettiva del fenomeno storytelling, che mostri quanti e quali possano essere i suoi campi di impiego: dalla pratica quotidiana dei comunicatori professionali - pubblicitari, pianificatori territoriali, addetti stampa, blogger, social media manager, operatori del sociale, insegnanti -, alle necessità informative dei semplici cittadini, costantemente immersi in un flusso di storie. Spaziando dall'antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, il libro mostra come l'attività narrativa sia connaturata all'essere umano e come la nostra organizzazione sociale si fondi anche sul racconto. Partendo da questo presupposto, "Raccontare" propone una panoramica sulle tecniche di narrazione della realtà e sui loro ambiti di applicazione: dalle organizzazioni ai media, dal teatro al racconto dei territori.

€18.00

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Che ti piaccia o no, oggi sei il risultato delle abitudini che hai adottato negli ultimi cinque anni e tra cinque anni sarai il risultato di quelle che decidi di fare tue da oggi. Fumi venti sigarette al giorno o fai sport? Mangi al fast-food o a casa cucinando sano? Ascolti i sentimenti spiacevoli o li eviti? Dedichi le ultime ore della tua giornata ai social o alla lettura? Le abitudini sono quella forza invisibile che lentamente e senza tregua determina la tua persona, dà forma alla tua identità e all'immagine che gli altri hanno di te. Ecco perché sono così importanti. La buona notizia è che possono essere studiate, sviluppate e modificate e che, grazie ad esse, puoi realizzare quello che desideri essere. Insomma, puoi sfruttare il loro potenziale per abbandonare le abitudini sbagliate e adottare quelle vincenti. "Fattore 1%" presenta un metodo innovativo per trasformare, passo dopo passo (un 1% alla volta appunto), i comportamenti che per te sono importanti in azioni facilmente ripetibili, quindi in abitudini forti e sostenibili nel tempo.

€20.00

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Furono gli illuministi per primi a ridefinire un'etica dei diritti cosmopolita, razionale, mite, umanitaria, fatta dall'uomo per l'uomo, capace di dar vita a un potente linguaggio politico dei moderni contro il secolare Antico regime dei privilegi, delle gerarchie, della disuguaglianza e dei diritti del sangue. Furono gli illuministi a far conoscere al mondo intero che i diritti dell'uomo per definirsi tali devono essere eguali per tutti, senza alcun tipo di distinzione di nascita, ceto, nazionalità, religione, genere, colore della pelle; universali, cioè validi ovunque; inalienabili e imprescrittibili di fronte a ogni forma di istituzione politica o religiosa. Ed è proprio ponendo l'accento sul principio di inalienabilità che la cultura illuministica - vero laboratorio della modernità - trasformò radicalmente gli sparsi e di fatto inoffensivi riferimenti ai diritti soggettivi nello stato di natura in un linguaggio politico capace di avviare l'emancipazione dell'uomo. Spaziando dall'Italia di Filangieri e Beccaria alla Francia di Voltaire, Rousseau e Diderot, dalla Scozia di Hume, Ferguson e Smith alla Germania di Lessing, Goethe e Schiller, sino alle colonie americane di Franklin e Jefferson, Vincenzo Ferrone affronta un tema di storiografia civile che si inserisce nel grande dibattito odierno sul nesso problematico tra diritti umani e autonomia dei mercati, tra politica e giustizia, diritti dell'individuo e diritti delle comunità.

€24.00

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La passione per il sacrificio è solo umana. Gli uomini non si sono limitati a sacrificare sull'altare animali offerti ai loro dèi, ma hanno sacrificato su quell'altare anche la loro vita. È il caso dell'uomo ipermorale che sacrifica il suo desiderio, o del martire del terrorismo che si immola per una Causa. Un fantasma fondamentale ha attraversato l'Occidente: vivere nel sacrificio per ottenere un rimborso illimitato (da Dio, dalla propria famiglia, dall'Altro). In psicoanalisi questa è la Legge paradossale del Super-io: il sacrificio non è una semplice rinuncia al soddisfacimento ma una forma masochistica del soddisfacimento. È un fantasma che proviene da una interpretazione solo colpevolizzante del cristianesimo. La psicoanalisi, insieme alla parola più profonda di Gesù, si impegna invece a liberare la vita dal peso del sacrificio. Il che comporta un diverso pensiero della Legge: l'uomo non è schiavo della Legge perché la Legge - come sostiene la lezione cristiana - è fatta per l'uomo e non l'uomo per la Legge.

€13.00

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Nell'agosto del 1914, più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere per l'Impero austroungarico, di cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte russo quando ancora ci si illude che "prima che le foglie cadano" il conflitto sarà finito. Invece non finisce. E quando come un'epidemia si propaga in tutta Europa, il fronte orientale scivola nell'oblio, schiacciato dall'epopea di Verdun e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato, censurato dal presente e dal centenario della guerra mondiale, come se a quel fronte e a quei soldati fosse negato lo spessore monumentale della memoria. Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell'Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l'evocazione di quelle figure ancestrali, in un'omerica discesa nell'Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà - la compassione che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L'Europa è lì, sembra suggerire l'autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari di senso di un'unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora cominciata.

€9.50

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Quanto somiglia Cabras, Sardegna, paese natale di Michela Murgia, ad Avalon, Britannia, luogo mitico di Re Artù e della spada nella roccia? Se Morgana, Igraine e Viviana, le "Signore del Lago", hanno il potere di sollevare le nebbie con le parole e influenzare le vite dei cavalieri della Tavola Rotonda, Michela Murgia, nata in mezzo alle acque di Cabras, ha il potere di sollevare le nebbie intorno alle storie e alle idee che ci circondano, raccontandoci la versione delle donne, nel solco ideale di Ave Mary. In un viaggio che comincia in mezzo al mare e in mezzo al mare ritorna, una delle maggiori scrittrici italiane racconta come e perché è diventata femminista, come e perché ha cominciato a temere le gerarchie religiose, come e perché non ha mai smesso di giocare di ruolo nel mondo magico di Lot, come e perché certi libri che ci hanno fatto crescere, in effetti, li abbiamo mangiati più che letti, e soprattutto come e perché creare ogni giorno il mondo che ci circonda è un gesto politico.

€9.00
Isbn: 9788893258883
€ 20.00

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"A passeggio con John Keats" è l'opera più misteriosa di Julio Cortázar: scritto in solitudine a Buenos Aires all'inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, scomparso giovanissimo, solo dopo la morte ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. È sia un saggio, un acutissimo esercizio di critica letteraria - perché solo un poeta può arrivare al cuore vivo e pulsante della poesia di un altro poeta e scriverne senza ridurlo a nozionismo da accademia -, sia un romanzo, la storia di un personaggio di nome Julio Cortázar che, chiuso nella sua stanza, all'ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, a Buenos Aires, notte dopo notte scrive di Keats, e intanto pensa, divaga, ricorda, compilando a margine del suo libro una sorta di zibaldone. È un'opera-mondo: al centro c'è Keats, la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni alle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall'odore del caffè. C'è l'Italia, ci sono Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusciti a catturarne l'essenza - i silenzi delle campagne, perché «tutta l'Italia è silenziosa», i colori delle stagioni, l'odore dei vini - come fece Cortázar nei suoi viaggi giovanili, così simili a quelli di Keats attraverso la Scozia. E c'è l'amore, quello che Cortázar scopre quando comincia a leggere le lettere tra John e Fanny Brawn. Il risultato è un'opera fondamentale su Keats ma anche un libro-rivelazione su Cortázar, perché troppo precisa e forte è la sensazione che, scrivendo del poeta inglese, l'argentino stia anche delineando un proprio alter ego con il quale, al netto dell'oceano che divide Buenos Aires e Londra, condivide una certa idea della vita, della scrittura e della missione poetica.

€20.00

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Giocare. Ecco l'attività principale, la più importante negli anni dell'infanzia. Attraverso il gioco il bambino scopre la realtà, conosce se stesso e il mondo che lo circonda, sviluppa le sue abilità psicomotorie, allena le competenze cognitive, impara e... si diverte. Insomma, giocare è una cosa seria. Ecco perché è fondamentale che i genitori accompagnino il bambino in questo percorso di scoperta, apprendimento e maturazione. In questo libro sono proposte attività adeguate alle diverse tappe dello sviluppo, alcune tratte dal patrimonio dei giochi tradizionali, alcune inedite, da svolgere in casa e all'aria aperta, per favorire una crescita serena ed equilibrata. Per offrire ai più piccini gli strumenti per divertirsi e giocare in modo creativo, stimolando l'immaginazione ed esercitando mente e corpo. Ma non va dimenticato che giocare insieme è un'opportunità preziosa anche per il genitore, che ha l'occasione di riscoprire un mondo-bambino, nel quale il tempo rallenta, si alleggerisce, si colora di magia. Tanti giochi e attività che non prevedono l'uso di giocattoli o accessori particolari, ma di semplici oggetti di uso domestico, trasformati dalla fantasia del bambino per vivere avventure sempre nuove.

€10.00

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Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere - ricchezza, piacere, potere - ma non sappiamo più chi vogliamo essere . Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità, e spesso ci scopriamo nemici addirittura di noi stessi, in una sorta di permanente guerra interiore. La filosofia di Vito Mancuso è un'àncora preziosa in questi tempi difficili: rinnovando in noi il desiderio di antiche riflessioni, ci indica la strada per risalire alle radici profonde della nostra coscienza, e ci insegna come il senso e la direzione della nostra vita su questa Terra vadano ricostruiti a piccoli passi, giorno dopo giorno, nella consapevolezza di trovarci al cospetto di qualcosa di più importante di noi stessi. Solo così sapremo entrare in armonia con la logica che determina il nostro cammino e amare quella semplicità naturale dentro di noi che è il vero segreto per una vita degna, una vita che vale la pena vivere, una vita autentica.

€12.00

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