Isbn: 9788870915389
€ 16.00

Sinossi

L’incanto del “c’era una volta” nelle più remote terre del Nord. In questa antologia di fiabe e leggende rivive il patrimonio di tradizioni, miti e credenze di quella che per lungo tempo è rimasta una minoranza etnica muta e isolata. Un mondo di magie e metamorfosi, di foreste stregate, accampamenti nomadi, cavalcate nella neve in sella alle renne, e grandi laghi attraversati sugli sci, dove la fantasia si combina con la realtà quotidiana e le usanze ancestrali del popolo sami. Un mondo in cui cacciatori e pescatori sfidano gli spiriti della terra in cerca di fortuna, salvano principesse rapite da demoni, affrontano prove per conquistare regni al di là del mare, destreggiandosi tra le profezie delle vecchie Gieddegæš, gli agguati dei giganti e gli inganni di orchi goffi come gli Stallo. Primo volume di una serie dedicata alle fiabe scandinave, Fiabe lapponi attinge direttamente alle prime raccolte scritte nell’Ottocento, quando l’Europa, sulla scia dei fratelli Grimm, riscopriva il valore letterario di questo racconto orale. Una riscoperta che soprattutto per la Lapponia ha rappresentato anche una ricerca delle radici culturali e della propria indipendenza linguistica. Espressione di una saggezza popolare a volte amara, derivata dalle dure lezioni della natura e della Storia, ogni fiaba riserva qualche sorpresa, un crudo colpo di scena, un lieto fine mancato, una severa punizione per l’eroe non avveduto, e lasciando il dovuto spazio ai sogni e al gusto del narrare, racconta l’errare umano attraverso una smaliziata ironia.

€16.00
Isbn: 9788870915280
€ 16.00

Sinossi

"Non vogliamo vendere l'Islanda!" Reykjavik, fine anni '40, il paese è appena uscito dalla guerra ottenendo finalmente l'indipendenza, ma gli USA, con un'allettante offerta, ne chiedono un pezzo per una base NATO. Il popolo grida, il governo complotta, gli americani premono, quando in città arriva la giovane Ugla, una Candide contadina, discendente diretta delle eroine delle saghe che ancora popolano le sue lontane valli del nord, armata del fascino e della freschezza del "prodotto naturale", ma anche di allegria e sano buon senso, e decisa a trovare il suo posto indipendente nella vita. È lei che racconta le sue avventure quando entra come governante in casa del deputato Árland, con un harmonium come unico bagaglio: la sua educazione sentimentale in una luccicante società da operetta, tra cene segrete e sedute spiritiche, faccendieri arricchiti, figli di papà allo sbando, politici che giurano oggi quello che rinnegheranno domani, ma anche nel mondo sotterraneo delle cellule comuniste e di un organista filosofo che predica la vera rivoluzione, l'anarchia dell'arte e la libertà del pensiero. Scritto nel 1947 anticipando la realtà, censurato dall'Europa della guerra fredda, "La base atomica" rimane un romanzo di sorprendente attualità che, come sempre in Laxness, non si lascia etichettare; una denuncia politica e sociale che affronta l'emancipazione della donna, della cultura e di un'Islanda proiettata nel futuro con le sue forti radici nel passato.

€16.00
Isbn: 9788870916041
€ 18.50

Sinossi

Ex giornalista di successo e vedova solitaria nella sua amata Stoccolma, Märit si trova costretta a tornare a Norrköping, nella casa d'infanzia di cui non sente nostalgia, per festeggiare insieme al suo gemello Jonas il settantesimo compleanno. Un impulso irresistibile durante il viaggio in treno la spinge a scendere a Lund, dove non mette piede da cinquant'anni, e a cercare la tomba dei «malati» di Vipeholm, il grande manicomio in cui finì suo fratello maggiore Lars. Lars-lo-Svitato, lo Sgorbio, come lo chiamavano tutti: di colpo Miri non può più trattenere i ricordi e le domande rimaste senza risposta fin da quel tragico giorno in cui sua madre morì, quando lei era appena quattordicenne, e il fratellone che era sempre stato con loro venne fatto sparire. Perché Märit non riesce ancora a dimenticare, o addirittura a fingere che niente sia successo come tutti a casa hanno sempre fatto? Cosa accadde veramente in quel lontano 1962, quando lei entrò a Vipeholm e scoprì ciò che vi avveniva, domandandosi chi ne portava davvero la colpa, senza poter opporre altro che rabbia e vendetta al muro di solitudine che separava ogni membro della sua famiglia? Con il suo occhio clinico e ipersensibile alle sottili crepe nell'edificio della società svedese, e con la capacità di calarci nei percorsi ad alta tensione emotiva dei suoi personaggi, Majgull Axelsson indaga la fragilità dei legami famigliari in un Paese rigorosamente improntato all'emancipazione dell'individuo. E attraverso la ricerca di verità della sua protagonista affronta un tabù della socialdemocrazia scandinava, risalendo all'epoca della sua fioritura come modello di uguaglianza e solidarietà sociale per dare voce a coloro che ne furono tagliati fuori, privati perfino dei diritti umani.

€18.50
Isbn: 9788870914597
€ 16.00

Sinossi

Epico, ironico, poetico, provocatore, è l'inclassificabile mondo di Laxness a rivivere in questa raccolta di novelle, che brillano del fascino e della potenza narrativa dei suoi grandi romanzi. Il lungo viaggio di Zhang Qian per scoprire le terre incantate dell'India; il garzone d'albergo di Reykjavik che in una nazione senza esercito sconfigge i fascisti e l 'aviazione italiana; il sogno di gloria di un giovane contadino che diventa il nuovo Napoleone chiudendosi in un ovile; il dottor Anakananda, profeta di Bruxelles, guida spirituale per corrispondenza e procuratore di Nobel su commissione, che campa sulla superstizione innata nell'uomo diffondendo felicità. Otto storie che danno voce all'Islanda - con i suoi miti e le sue solitudini foriere di sogni, misteri e ingenue saggezze - ma spaziano in terre lontane, dalla Cina imperiale alla Sicilia degli anni Venti, alla Mongolia di Gengis Khan, intessendo la Storia con il quotidiano, la leggenda con esperienze autobiografiche, uno sguardo acuto sulla società e una comprensione profonda dell'animo umano. E che hanno come sotterraneo filo conduttore la "magia" di cui è capace ogni protagonista, intesa come quelle piccole straordinarie imprese che l'uomo sa compiere, nel mondo o dentro se stesso, quando ha la vocazione di andare oltre i confini ammessi, le regole imposte, i facili conformismi, o la sensibilità di accettare i propri limiti. Con lo stesso genio Laxness crea questi otto prodigi letterari.

€16.00
Isbn: 9788870914559
€ 16.00

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C'era una volta una principessa trasformata in cervo che tornava a essere donna ogni notte di Natale, c'era un giovane in cerca di fortuna finito al servizio di un malvagio troll, cera un povero pastore che trovò un borsellino capace di sborsare monete all’infinito, e poi cera una tovaglia che si imbandiva da sola, una scatola con dentro un gigante pronto a esaudire ogni desiderio, una bisaccia da cui potevano uscire immensi eserciti. Sono le meraviglie delle fiabe a rivivere in questa antologia, un mondo di possibilità sconfinate in cui la realtà quotidiana di re e contadini, locande e foreste si popola di draghi, animali parlanti, streghe e folletti, si colora di magie, metamorfosi e prove da superare. La saggezza popolare, l’eterna tensione verso l’amore e la felicità, e il piacere di raccontare e abbandonarsi alla fantasia animano avventurosi viaggi attraverso montagne di vetro, regge di fuoco e castelli appesi a catene d’oro su un mare rosso, in cui il male è sempre in agguato e non si sa mai quale incontro riservi la sorte, ma il coraggio, il buonsenso e la generosità assicurano il lieto fine ai buoni, e un’impietosa punizione ai malvagi. Tratte dalle prime raccolte scritte dell’Ottocento, quando la tradizione orale andava scomparendo e anche la Danimarca, sulla scia dei fratelli Grimm, riscopriva questo prezioso patrimonio narrativo, molte fiabe contengono le versioni originali di storie che hanno continuato ad affascinare e ispirare scrittori fino a diventare dei classici e ricomparire anche nei libri di Andersen.

€16.00

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Tutto comincia con l’amore, questa «esplosione solare che ti distrugge la vita e rende abitabili i deserti», ma che con il tempo può raffreddarsi diventando un banale martedì. È allora che Ari, poeta di vocazione ed editore di successo, manda tutto in frantumi, tradisce sua moglie e i tre figli e fugge dall’Islanda. È allora che sua nonna Margrét, un secolo prima, ritorna dal Canada piena di sogni e libertà, si toglie il suo vestito americano per il marito che si è scelta, ma si ritrova soffocata da un villaggio di pescatori che destina l’uomo al mare e la donna a un’inerte solitudine. Ed è l’urgente ricerca di se stessi e della felicità a guidare questa insolita storia famigliare, che procede a flashback nel tempo e attraverso i due angoli opposti d’Islanda, da un arcaico fiordo dell’est alla piana di Keflavik, «il posto più nero del paese», che ha avuto il suo unico periodo di splendore all’epoca della controversa base americana, quando navi cariche di prodotti mai visti venivano accolte come messaggere di nuovi tempi, ponti verso il mondo e la modernità. Una storia di pescatori che vogliono navigare fino alla luna e di astronauti americani che si addestrano all’allunaggio nei campi di lava, di giovani sognatori che scoprono i Beatles e i Pink Floyd e di monelli che assaltano i camion USA per fare scorta di M&M’s. Un romanzo corale in cui tanta voce hanno le donne e la stessa natura parla per raccontare l’anima di un paese, e quel potere delle parole di dare corpo ai desideri e decidere destini, di farci affrontare le acque più insidiose, anche se i pesci non hanno le gambe.

€19.00

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Bolfazl è un esule iraniano che ha trovato rifugio in Olanda. Nonostante le difficoltà che deve affrontare in questa nuova esistenza, vive il suo stato di esule con grande forza d'animo, sensibilità, desiderio di comprendere e volontà di integrarsi. Nel suo cammino è aiutato dal vicino di casa René, un ex artista, sposato e con una figlia, che scopre di essere omosessuale. L'emarginazione cui è sottoposto René è identica a quella provata da Bolfazl. Ma per l'iraniano la condizione di diversità è stimolo per una nuova rinascita. E se la crisi di René aumenta e le bottiglie vuote si accumulano nel cortile, la lingua olandese diventa per Bolfazl una chiave per entrare in un mondo nuovo, fatto di sogni e aspettative.

€16.00
Isbn: 9788870916140
€ 16.00

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Spazi deserti, montagne sopra e sotto il suolo terrestre, foreste di betulle e boschi di rame, d'argento o d'oro, un mare che dalla Scandinavia può portare fino all'Arabia, perfino l'inferno con i suoi diavoli: questi i paesaggi delle Fiabe norvegesi, «le migliori che esistono», come disse Jacob Grimm. Protagonista assoluto è il riscatto dei fratelli più piccoli e di chi è da tutti considerato inferiore: che siano figli di mendicanti o di re, sono sempre loro, in barba ai più esperti, a superare prove e avversità per raddrizzare lo storto e avere la meglio, finendo sposati con la ragazza più bella. Contro giganti cattivi, troll policefali, draghi delle voragini, e contro le aspettative e lo scherno dei più grandi, il Ceneraccio della tradizione fiabesca del Nord, nelle sue molte varianti, si guadagna col suo buon cuore l'aiuto di lupi, cavalli, aquile e salmoni parlanti, e grazie all'audacia, all'ingegno e alla curiosità si impossessa di spade invincibili, rose selvatiche che diventano boschi, gocce d'acqua che si allargano in laghi. Attinte al patrimonio folklorico norvegese trascritto e raccolto per la prima volta da Asbjørnsen e Moe nell'Ottocento dopo essere stato tramandato di bocca in bocca per tempi immemorabili, queste fiabe intessono trame e atmosfere a noi nuove con personaggi e motivi che ci sono familiari, come la scarpetta di Cenerentola o gli stivali delle sette leghe, incantandoci con la loro ricchezza narrativa e avvicinandoci con il loro stile scarno alla freschezza della lingua del popolo.

€16.00
Isbn: 9788870910391
€ 15.00

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In uno storico IX secolo, Ragnarr, le sue due bellissi­me mogli e i suoi indomiti figli sono i protagonisti di un racconto d’armi e d’amore, di fondazione e distruzione di regni e città, di vendette e saccheggi e di audaci spedizioni che li portano a percorrere per mare e per terra i vasti spazi dai gelidi regni del Nord, all’Inghilterra anglosassone, alla Svizzera, e alla nostra Toscana. Così è la storia, che degli atti umani registra essenzialmente le guerre e le lotte di potere, e così vuole la tradizione di un popolo che ha per eroi i suoi condottieri e per codice d’onore la conquista della gloria, dell’immortalità del proprio nome, che, unico, non muore, quando tutto intorno muore. Ma nel mondo delle saghe storia e leggenda, cronaca e mito, realtà e prodigio si sovrappongono e si fondono. E così, nel corso della narrazione, si può incontrare una fanciulla che vive nascosta in una cetra, un grazioso serpentello che, lasciato su un gruzzolo di denaro, si trasforma in un mostro spa­ventoso che giace su un cumulo d’oro, una vacca che mette in fuga gli eserciti con il suo terrificante mug­gito, una città espugnata da una foresta che cammi­na, una veste magica che rende invulnerabili, un gigantesco uomo-albero, coperto di muschio e rugia­da, lasciato a custodire la memoria del passato. E, ancora, indovinelli, profezie, distanze misurate in suole di ferro consumate, in cui riconosciamo le for­mule delle fiabe. Eppure restiamo sulla terra, non in mezzo a figure ideali divise in buoni e cattivi, premiati e puniti, ma nella sfera in cui l’agire umano non è che l’eterno ripetersi di quella serie di prove e tentativi, di successi e sconfitte, di errori, di amori, di risentimenti, di lealtà e di tradimenti, che è la vita di ogni uomo che si confronta con il proprio destino.

€15.00
Isbn: 9788870915228
€ 9.50

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"Nei racconti della tradizione persiana c'è sempre un corvo che vola in cielo", come un messaggero, un testimone, depositario di quel patrimonio di storia e cultura che Kader Abdolah porta fino a noi. In questo romanzo d'ispirazione autobiografica, il rifugiato iraniano Refid Foaq narra il lungo viaggio della sua vita: dalla falegnameria del padre, fervente musulmano, dove cresce il suo spirito curioso e ribelle, a Teheran, dove giovane universitario entra nella resistenza contro gli ayatollah e dopo mille avventure viene salvato in extremis dalla giovane che diventerà sua moglie, alla fuga, l'approdo in Olanda e la scommessa di una nuova identità, che concili passato e presente, l'operaio alla catena di montaggio e l'aspirante scrittore deciso a realizzare con la nuova lingua, quella della libertà, l'antica vocazione letteraria. Una lingua che si arricchisce di colore e ispirazione nell'incontro tra Oriente e Occidente, e in cui l'avventura di una vita diventa quella di un intero popolo di migranti sospeso tra due mondi, che trova nell'apertura e nello scambio la via per dare nuovi orizzonti alle proprie radici.

€9.50
Isbn: 9788870916324
€ 16.50

Sinossi

Un'isola enorme, la più grande del globo, con i suoi insediamenti sparsi e piccolissimi, unica dimensione sociale possibile per un'umanità che deve fare i conti con i ghiacci del Nord più estremo: questo il paesaggio che fa da sfondo alle storie della tradizione popolare groenlandese. I principi, le fate, le fanciulle da salvare e i regni da conquistare delle fiabe europee sono lontani un mondo intero; al centro, qui, c'è la dura quotidianità della sopravvivenza, filtrata attraverso strati ancestrali di miti e animismo che trasfigurano foche, narvali, beluga e trichechi - prede importanti per il sostentamento del popolo inuit - umanizzandoli, trasformandoli perfino in dimore per le anime di coloro che sanno tornare dalla morte. Le due grandi figure nodali, spesso sovrapposte, sono il cacciatore, capace di sfamare la sua comunità, e lo sciamano, che grazie a un duro apprendistato sa farsi intermediario tra l'uomo e le entità della natura che abita. Attorno a loro, spiriti ausiliari, giganti e nani di montagna, vecchie mangiatrici di polmoni umani e donne che sposano volpi e balene, tra arrampicate verso il paese dei morti in cielo, discese in un aldilà marino, visite all'uomo della luna, antichi codici da osservare, armi portentose e l'onnipresente kayak. Raccolte un secolo fa dal grande esploratore e antropologo Knud Rasmussen e trascritte in danese, la lingua del governo centrale, le Leggende groenlandesi ci consegnano intatto il millenario confronto di questo popolo dei ghiacci con una natura matrigna, fatto di paura ma anche di un ricco e originale immaginario con cui superarla.

€16.50
Isbn: 9788870915068
€ 12.50

Sinossi

"Ho lasciato morti dietro di me, i miei compagni di lotta sono in carcere o sepolti in qualche cimitero, mentre io vengo ricevuto ovunque come un re." Come i precedenti romanzi di Kader Abdolah, anche // re è frutto di una febbrile urgenza di scrivere, di un dovere etico della memoria. Siamo nella Persia a cavallo tra Otto e Novecento, al centro del Grande Gioco tra Russia, Francia e Inghilterra per il dominio asiatico. Ma è anche l'alba della globalizzazione, una brezza incessante spazza via tradizioni millenarie per portare modernità e profondi cambiamenti. Debole, ostinato, vendicativo, più interessato alle duecentotrenta donne del suo harem e alla gatta Sharmin che ai problemi dell'Iran, lo scià Naser non sa intercettare gli snodi cruciali della Storia, ma proprio per questo mantiene il fascino umano del perdente legato a un mondo che scompare. A lui si contrappone il visir Mirza Kabir - trisavolo dell'autore - che lotta invece per un futuro di progresso, sognando la costruzione di scuole, fabbriche, ferrovie, ospedali e il diffondersi dei vaccini. Con // re si ritrova l'Abdolah de La Casa della Moschea, il cantastorie affabulatore che rievoca profumi e atmosfere da mille e una notte, ma soprattutto il grande interprete del suo tempo, capace di cogliere il parallelo tra l'arrivo del telegrafo nella Persia di Naser e quello di internet nell'Iran di oggi. Il re si configura così come un romanzo di penetrante attualità, testimonianza di quel "contagio" dell'Occidente che, allora come oggi, porta con sé la speranza di un cambiamento alla lunga inesorabile.

€12.50
Isbn: 9788870915693
€ 12.00

Sinossi

Due fratellini orfani e costretti a lavorare duramente nella stalla inseguono un giorno un uccellino rosso arrivando alle porte di «Pratofiorito», un luogo incantato pieno di bambini che giocano felici e con una mamma che prepara per tutti cibi deliziosi. La piccola Malin vive in un brutto ospizio per poveri, ma sa che se riuscirà a piantare un tiglio suonatore e ad avere un usignolo canterino tutto intorno a lei diventerà bello come nelle favole. Dopo aver recitato un'antica filastrocca, Stina Maria finisce prigioniera dei «sottoterrestri», il popolo magico di cui il nonno le ha tanto raccontato e che abita nelle viscere della terra. Costretto a letto dalla malattia, Nils si ritrova in sogno tra le mura del castello dipinto nella sua stanza e si lancia in un'epica avventura per salvare il re rinchiuso nella torre. A volte dolce rifugio, a volte prodigiosa risorsa per affrontare una realtà troppo dura, è il regno della fantasia a diventare il fido alleato di questi piccoli eroi, trasformando anche la sorte più avversa in una storia piena di meraviglie. Età di lettura: da 6 anni.

€12.00

Sinossi

"Le persone possono trasformarsi in una lacrima o in un pugno - a volte la differenza tra le due cose è molto sottile" e racchiude la storia di un'intera famiglia. Dopo aver mandato all'aria il suo matrimonio, la scrittura ed essere fuggito lontano, Ari torna in Islanda per incontrare il padre malato e vicino alla fine. Ma il muro di silenzi che li divide lo obbliga a un viaggio indietro nel tempo che intreccia i destini di tre generazioni e le diverse anime di un paese. Un paese di pescatori stretto tra un mare che dà e prende la vita, e un cielo infinito che nutre i sogni e il bisogno di poesia, dove il nonno Oddur, l'eroe dei fiordi, crede solo nella sua lotta per la sopravvivenza, mentre nonna Margrét incontra un uomo che le insegna a leggere le stelle. È lo spirito ribelle di Margrét che Ari sembra ereditare attraverso le donne della famiglia, dalla zia Veiga che durante la guerra si abbandona all'amore e diventa la "puttana dei tedeschi", alla zia Lilla che compone i suoi unici versi alla morte della figlia perché non sia mai dimenticata. E sono le voci immortali della letteratura e della musica a risuonare in questo romanzo, da Dante a Hemingway, da Elvis a Mozart, alle band islandesi, ai Dire Straits. Una saga famigliare cominciata con I pesci non hanno gambe che racconta un secolo di storia attraverso i due angoli opposti del paese, e tutta l'ironia, la poesia e la sensualità dell'esistenza. Il viaggio di un uomo che si guarda indietro alla ricerca delle parole da tramandare.

€19.00

Sinossi

È la tristezza degli angeli la neve che cade dal cielo illuminando i lunghi inverni d'Islanda, e che le raffiche dei venti trasformano in accecanti bufere. Il postino Jens è scampato a stento alla loro furia quando arriva alla locanda del Villaggio, soccorso dal ragazzo orfano che vi è stato accolto dopo aver perso in mare il suo unico amico. Insieme dovranno affrontare un'ultima, estrema missione per portare la posta nei lontani fiordi del nord, dove il mondo cede il passo all'"inverno eterno". Un uomo e un ragazzo. Un ruvido "gigante muto" con un amore segreto e troppi pesi sul cuore che cerca espiazione tra i ghiacci della brughiera. Un giovane alle prese con la ricerca di sé e la scoperta dei sensi che crede nel potere salvifico delle parole, nella profondità del sentire "che rende l'umanità sublime e maledetta". Due solitudini inconciliabili si uniscono in una marcia epica attraverso l'inferno bianco, una battaglia fraterna per difendere la dignità dell'uomo contro il crudele mistero della natura. Con la voce incantata della poesia e la grazia di una visione che fonde cuore e pensiero, Jón Kalman Stefánsson racconta un viaggio verso l'origine stessa dell'esistenza, dove la più dura costrizione convive con la più vertiginosa libertà, e alla dolce tentazione della morte si oppone quella luce che portiamo dentro e che nonostante tutto rifiuta di cedere alle tenebre, perché "siamo a bordo di una barca che fa acqua", ma "con le nostre reti marce vogliamo pescare le stelle".

€18.00

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"A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande", a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell'estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell'inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull'eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell'unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda "Perché viviamo?" e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.

€17.00
Isbn: 9788870916010
€ 16.00

Sinossi

Dalle isole verdi del Nord Atlantico, sospese tra paesaggi primigeni e tradizioni immemori, un'antologia che raccoglie le più antiche fiabe tramandate a queste latitudini. Storie di orchesse che catturano i bambini e di troll a sette teste che rapiscono principesse, di giovani orfani come Senza-Papà e Figlia di Tizio o incompresi come Ceneraccio e Fanfarone che superano ogni prova di astuzia, coraggio e generosità, meritando l'aiuto di animali fatati che ribaltano le loro sorti. Storie di sirene incantatrici, giganti del mare, regni degli abissi e isole abitate da leoni, ispirate dall'oceano che con i suoi imprevisti e misteri circonda il piccolo arcipelago delle Faroe. Raccontate per secoli attorno al focolare nelle lunghe sere d'inverno, di solito da anziane narratrici nubili e prive di contatti con il mondo esterno, queste fiabe brillano spesso di un'originalità autoctona. Riprendendo motivi universalmente diffusi, li rimaneggiano e li intrecciano tra loro in avventure funamboliche, che mescolano humour, poesia e sangue, in cui si affacciano antiche saghe, miti pagani e leggende sui demoni, i folletti e le altre creature invisibili di cui è ricco l'immaginario faroese. Trascritte nell'Ottocento, quando i letterati romantici di tutta Europa ricercarono nel patrimonio orale le radici nazionali di ciascun paese, le fiabe faroesi hanno contribuito all'autodeterminazione di un popolo a lungo «provincia» del Regno di Danimarca, che attraverso la fantasia e un gusto contagioso per il narrare ha lottato per la propria identità culturale e indipendenza linguistica.

€16.00
Isbn: 9788870916065
€ 19.50

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È il periodo più buio della storia d'Islanda, soggiogata dal regno danese e martoriata dalle carestie, quando un giorno d'estate di fine Seicento il boia del re, su ordine di Copenaghen, porta via l'antica campana di Þingvellir, che da sempre veglia sulle assemblee dell'Alkingi e sulla vita della nazione, e poi viene trovato morto. Comincia così la picaresca avventura del contadino Jón Hreggviðsson, povero diavolo e irriducibile canaglia, zotico e poeta abituato ad affrontare ogni avversità declamando versi arguti e rievocando le gesta dei suoi avi vichinghi, che si ritrova accusato di omicidio. Pedina di una partita fra intrighi politici e ideali più grandi di lui, Jón intreccia la sua sorte a quella dell'amore impossibile tra la bellissima Snæfríður «Sole d'Islanda» e l'erudito Arnas Arnaeus: lei ambita figlia di un potente eppure inafferrabile ribelle, con l'indole femminista delle eroine delle saghe, pronta a cadere in disgrazia pur di decidere per se stessa; lui votato alla missione di raccogliere tutti i preziosi manoscritti dell'età antica, preservando la poesia con cui il suo popolo riscatterà l'onore perduto. Laxness racconta l'anima di un Paese e la sua lunga lotta per l'indipendenza attraverso questi tre indomiti, memorabili personaggi, accomunati da un'ostinazione cieca, a un tempo epica e grottesca, che li eleva a grandi eroi tragicomici. Combinando humour e pathos romantico in una vivida ricostruzione storica che a tratti si popola di orchesse e rune magiche e si colora di leggenda, "La campana d'Islanda" è il romanzo-monumento di una nazione, considerato tra i capolavori della letteratura nordica del Novecento.

€19.50

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Elise vive sola con il padre a Copenaghen: lui suona il violino ai matrimoni, ai funerali e davanti ai grandi magazzini, mentre la mamma lavora in Brasile per costruire un ponte sospeso nel mezzo della giungla. Elise sente tanto la sua mancanza, ma dopo mille insistenze riesce a convincere il papà a realizzare il suo più grande desiderio: avere un cane. E poco importa se i soldi in casa scarseggiano, perché lei si innamora a prima vista di un bastardino grassottello in offerta, con le gambe storte, un occhio che guarda da una parte e uno dall'altra. Un buffo cane di seconda mano, un bel po' usurato, che però sembra sorriderle e avere qualcosa di speciale. Solo una volta a casa, nella sua cameretta, Elise scopre che il suo cane è davvero speciale e parla proprio come una persona: si chiama McAduddi, per gli amici Duddi, e viene da un villaggio di marinai della Scozia. Cominciano così le bizzarre avventure di Elise e del suo nuovo fedele amico, dalle strade di Copenaghen a un vecchio mulino abitato dai fantasmi, dalle canzoni del pizzaiolo Giorgio ai braccialetti magici del mercante Potifar. Elise è audace, ostinata, sempre piena di risorse; Duddi è saggio e fifone, arguto e tenero, dotato di uno humour esilarante. Insieme a loro e a una galleria di personaggi strampalati ma profondamente umani ci immergiamo in una storia poetica e spassosa, che racconta il coraggio, l'amicizia e la forza portentosa che sa darci la fantasia. Età di lettura: da 7 anni.

€13.50
Isbn: 9788870915655
€ 9.00

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«Che cos'è un lupo mannaro?» chiede un giorno il piccolo Ulf, quando sente il fratello maggiore pronunciare quella parola con i suoi amici. Janne non perde occasione per spaventarlo: i lupi mannari morsicano! E chi viene morsicato diventa uno di loro. Di giorno sono persone normalissime, ma nelle notti di luna piena si trasformano in grossi lupi e vanno in giro a morsicare a più non posso. Proprio quella notte c'è la luna piena e qualcosa di peloso morde il braccio di Ulf. Un lupo mannaro! Adesso anche lui lo è diventato! Cosa farà? E se gli venisse voglia di mangiare la sua famiglia? Ma se uno diventa un lupo mannaro, dev'esserlo per forza per sempre? Età di lettura: da 7 anni.

€9.00

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